Se dico Murano, voi cosa dite?! Vetro? In realtà ci sono tante cose da ammirare su quest’isola (anzi isole, visto che sono ben sette collegate da ponti), ma oggi mi voglio concentrare sul Museo del Vetro ospitato a Palazzo Giustiniani, che finalmente siamo riusciti a visitare.
La storia del Museo del Vetro di Murano
Il palazzo stesso, che sorge in Fondamenta Marco Giustinian, è di grande interesse storico-artistico, e ha rivestito negli anni diverse funzioni: nasce come residenza patrizia, costruito nello stile tipico del gotico fiorito; diventa poi residenza del vescovo di Torcello, da cui prese il nome l’omonima fondamenta Marco Giustinian. In seguito fu proprietà del Patriarcato di Venezia, per poi divenire sede del Municipio di Murano.
In questa fase, nel 1861 fu allestita la prima mostra e per un breve periodo il palazzo ha ospitato anche una scuola di disegno e produzione di vetro soffiato. Entra infine a far parte dei Musei civici veneziani a partire dal 1923.
Organizzare una visita al museo del vetro di Murano
Il museo espone in ordine cronologico reperti e pezzi d’arte, che narrano la storia del vetro dalle origini sino alle moderne creazioni di design. La visita richiede circa un’ora e si può visitare tutti i giorni dalle 10.00 alle 18.00, con ultimo ingresso alle 17.00. Il biglietto intero costa 10 euro, il ridotto 7,50 euro ed è valido per bambini, ragazzi e studenti dai 6 ai 25 anni, oltre che per gli over 65. L’ingresso è gratuito fino ai 5 anni. L’offerta famiglie prevede il pagamento del biglietto a prezzo ridotto per tutti i componenti paganti.
Il Museo del vetro è incluso anche nel Museum Pass dedicato ai Musei Civici di Venezia: è un biglietto della durata di 6 mesi che permette un ingresso in ciascun museo del circuito. Il biglietto intero costa 40 euro, il ridotto 22 euro e anche in questo caso vale l’offerta famiglie. Qui puoi trovare maggiori dettagli: Museum Pass Venezia.
Le collezioni
L’esposizione dà la possibilità di esplorare la storia della lavorazione del vetro dall’origine sino ai giorni nostri. L’ampiezza del periodo di riferimento ci ha colpito: in poco spazio sono riusciti a riassumere secoli di storia. La visita si può concentrare tranquillamente in un’ora e io qui cercherò di riassumere tutto ciò che potete trovare all’interno del museo, spero di non anticiparvi troppe cose!
Dalla nascita del vetro
Si inizia salendo al piano superiore, dove nella prima sala sono raccolti i reperti più antichi: la storia del vetro inizia circa 4.000 anni fa in Mesopotamia, mentre furono poi i Romani a darne la più ampia diffusione.
Si prosegue poi verso gli anni in cui prese piede l’arte vetraria veneziana, nata dai contatti con il Medioriente. La svolta invece arriva nel Quattrocento, quando il muranese Angelo Barovier inventa il vetro cristallino! Nel Seicento la produzione subisce un freno a causa della crisi economica, ma nel Settecento la ripresa porta alla nascita dei celeberrimi lampadari a più braccia. Se anche voi ne andate matti, vi consiglio di dare un’occhiata anche alle tante botteghe, che espongono esemplari unici!
Nello stesso periodo nascono anche i deseri, grandi oggetti di decoro utilizzati come centrotavola, della serie che se vi sentite eccentrici, secondo me c’era chi vi batteva 😉 Altra produzione degna di nota è quella dei vetri ‘mimetici’ che vanno a imitare altri materiali, come la porcellana o pietre preziose.
Una sala a parte meritano le perle veneziane, tra cui le più famose sono forse le murrine, con un’interessante raccolta di campionari dalle fabbriche dell’isola.
La produzione moderna
Si arriva infine ai tempi moderni, nel Novecento la produzione si accosta al design, aprendosi a collaborazioni artistiche.
Alle mostre periodiche sono riservati il piano terra, il giardino del Museo e lo spazio Conterie, che in questo periodo (ottobre 2022) ospitano una personale di Tony Cragg, intitolata Silicon Dioxide, che ospita una quarantina di opere dell’artista, di cui alcune inedite e si potrà visitare sino al 16 ottobre 2022.
Nella Sala delle Perle Veneziane, saranno invece ospitate, dal 17 settembre 2022 al 6 gennaio 2023, le opere vincitrici del concorso internazionale La tua perla per Venezia.
Come vi anticipavo, Murano non è solo il Museo del Vetro… vi aspetto con tanti altri spunti su YouTube: Gita in famiglia a Murano – Cosa vedere oltre alle fornaci?
Grazie per aver letto sino a qui! Spero che il mio racconto ti sia piaciuto e se vuoi dimostrarmelo lascia un mi piace, un commento, condivilo pure tramite i canali social!
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Alla prossima avventura!
Anna
6 comments
Burano e Murano saranno le mie prossime tappe in laguna e sicuramente il Museo del Vetro sarà incluso nel mio tour. Ci dovevo andare la scorsa estate ma per lavoro, è saltato tutto.
Grazie per la descrizione! 😉
Grazie a te per essere passata! Murano è davvero carine merita il museo così come la visita alle vetrerie? Burano manca anche a noi!
Sarò a Venezia a maggio, ci andrò sicuramente! Che meraviglia
Sì, merita senz’altro una visita!
Non vediamo l’ora di visitare Murano e portare un bel souvenir a casa! Un articolo molto bello 🙂
Avrei comprato di tutto!! Dai lampadari pazzeschi ai bicchieri!